I mattonicini LEGO sono ottimi per costruire ogni sorta di cose, come castelli, navi pirata e porti in miniatura funzionanti, ma un recente studio ha riscontrato che essi sono assolutamente eccellenti per qualcosa di inatteso: lo studio della crescita delle piante e la delicata espansione delle loro radici. I ricercatori hanno ragionato in questo modo: le serre sono molto grandi, e gli apparecchi micro-fluidici impiegati per coltivare le piante e testare condizioni di crescita uniche sono davvero costosi. Quindi, perché non usare i LEGO?
Perfetti per creare il microambiente per le piante
I blocchetti trasparenti sarebbero perfetti per creare il microambiente necessario per studiare le piante e le loro radici: essi sono economici, abbondanti, semplici da riorganizzare e possono essere personalizzati con un software CAD. I LEGO possono essere anche sterilizzati in autoclave senza sciogliersi, e mantenendosi trasparenti. Finora, gli scienziati hanno impiegato i LEGO per studiare e produrre immagini della crescita in tempo reale delle radici del crescione da giardino: i mattoncini sono perfetti per contenere il mezzo di crescita traslucido impiegato, un tipo di agar.
Piccoli e efficaci
Hanno anche consentito di studiare alcune differenze nel suolo/agar che non sono semplici da riprodurre con un equipaggiamento più ingombrante, e sono ottimi per costruire tasche d’aria, barriere solide fra i piccoli appezzamenti di terreno e gradienti chimici e microbici che potrebbero ad esempio mostrare come le radici rispondono a concentrazioni incrementali di fertilizzante. (PLoS ONE online 2014, pubblicato il 25/6)